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FASE 2 – Protocolli di riapertura e finanziamenti

PREMESSA

Questo articolo viene pubblicato in forma gratuita e disponibile a chiunque, non solo per i nostri clienti, in quanto riteniamo che in un momento così particolare, il primo passo verso la normalità sia dettato dalla solidarietà e buon senso di tutti e pertanto ci sentiamo in dovere morale di comunicare le nostre informazioni e la nostra esperienza professionale a tutte le ASD o SSD affinché possano avere informazioni utili per una riapertura in piena sicurezza nel rispetto di tutti (atleti, collaboratori e cittadini).

Vogliamo dissociarci completamente da altre realtà commerciali le quali stanno adottando, a nostro avviso, una politica “squallida” di terrorismo psicologico per poter generare profitto approfittando della disperazione dei Presidente di palestre, società sportive, scuole di ballo… con il solo fine di vendere “soluzioni per ripartire” in piena sicurezza con protocolli ufficiali sportivi che allo stato attuale ancora non esistono.

Per noi queste informazioni NON devono essere a disposizioni solo di chi si possa permettere parcelle di professionisti e consulenti che traducano il pensiero del legislatore, ma devono essere a disposizioni di tutti e in forma libera.

Molte ASD/SSD hanno il timore di non riuscire a sopravvivere a questa pandemia sanitaria ed economica e son disposte a tutto pur di ritornare alla normalità, rischiando di investire il poco denaro rimasto a favore di società commerciali che speculano promettendo soluzioni al problema o vari iter di sopravvivenza.

Un conto è condividere pensieri su una possibile ripartenza in sicurezza e un altro è illudere persone di avere la soluzione a tutti i mali vendendo servizi che sappiamo benissimo non sono altro che semplici pareri personali spacciandoli come “procedure del Governo”.

Ricordiamo che ad oggi, 12 Maggio, non ci sono ancora le linee guida per lo svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali e le disposizioni ufficiali sulle attività che riaprono il 18 maggio.

Tali informazioni sono attese in forma ufficiale entro il 15.05

Noi ci impegneremo, come detto, a comunicare e interpretare normative e comunicazioni ufficiali in forma gratuità per tutto il periodo di emergenza.

#andràtuttobene

 

INDICE

  • LA FASE 2
  • PRECISAZIONI INERENTI LA FASE 2
  • PROTOCOLLO DI RIAPERTURA (DPCM del 26.04 e protocollo del 24.04)
  • FINANZIAMENTO A TASSO ZERO PER ASD/SSD

 

 

 

 

 

FASE 2

Attività sportiva in base al DPCM del 26 aprile 2020 (valida dal 04.05 al 17.05):

  • Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto;

 

  • Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori comunque da verificare con indicazioni regionali le quali possono autorizzare l’utilizzo di tali impianti per la pratica sportiva individuale con determinate limitazioni;

 

  • è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché nel rispetto della distanza di sicurezza di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività, salve ulteriori restrizioni o diverse indicazioni adottate a livello regionale;

 

  • sono consentite le sessioni di allenamento degli atleti di discipline sportive individuali, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal CONI, dal CIP e dalle rispettive Federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali.

 

Tali attività dovranno osservare le linee guida per lo svolgimento  degli allenamenti  per gli sport individuali approvate il 4.5.2020 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio per lo Sport.

A tali fini, saranno emanate quanto prima, previa validazione del comitato tecnico-scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile, apposite Linee-Guida, a cura dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, su proposta del CONI ovvero del CIP, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva.

Si continuano ad applicare le misure di contenimento più restrittive adottate dalle Regioni, anche d’intesa con il Ministro della salute, relativamente a specifiche aree del territorio regionale.

 

PRECISAZIONE

  • ATLETI PROFESSIONISTI:

Categoria di atleti presenti esclusivamente nelle seguenti Federazioni:

  • Federazione Italiana Giuoco Calcio (F.I.G.C.)
  • Federazione Ciclistica Italiana (F.C.I.)
  • Federazione Italiana Golf (F.I.G.)
  • Federazione Italiana Pallacanestro (F.I.P.)

 

  • ATLETI DI INTERESSE NAZIONALE O INTERNAZIONALE

Sono gli atleti professionisti e non professionisti riconosciuti tali dal CONI, dal CIP e dalle rispettive federazioni, in vista della partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionale, individuati dall’organismo sportivo di riferimento quali soggetti abilitati a svolgere gli allenamenti di cui alla lettera g), art. 1, comma 1, del DPCM 26.04.2020.

Ogni FSN/DPS dovrà individuare quali siano gli atleti interessati.

 

PROTOCOLLO DI RIAPERTURA

In attesa delle linee guida ufficiali, possiamo analizzare la responsabilità del Presidente/gestore impianto  (legali rappresentanti della ASD/SSD) il quale rappresenta colui su cui ricadranno le responsabilità sia di carattere penale che civile qualora non garantisca l’incolumità fisica dei propri tesserati/atleti/soci/collaboratori adottando tutte le misure necessarie per impedire il rischio relativo alla normale pratica sportiva.

Ad oggi, 12 maggio 2020, le uniche certezze sono:

  • DPCM del 26.04.2020 – Allegato 4
  1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  3. evitare abbracci e strette di mano;
  4. mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
  5. praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  6. evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attivita’ sportiva;
  7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  11. e’ fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.
  • Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro – 24.04.2020

La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione. La mancata attuazione del Protocollo che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

In sintesi le raccomandazioni citate POSSIBILMENTE compatibili nel mondo sportivo:

  1. assumere protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
  2. siano incentivate le operazioni di sanificazione nei luoghi di lavoro
  3. limitare spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni

Nello specifico il protocollo stabilisce che:

  1. INFORMAZIONI: utilizzare modalità più idonee ed efficaci per informare tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants informativi:
    • di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria o la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio
    • l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene)
    • l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti
  2. MODALITA’ DI INGRESSO IN AZIENDA:
    • Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro.
    • preclusione dell’accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS

 

  1. MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI:
    • individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti;
    • prevedere il divieto di utilizzo servizi igienici diversi di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera;
    • Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori;

 

  1. PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA
    • l’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago (Per la massima tutela è opportuno operare con ditta specializzata che attesti prodotti e processi.

Può essere svolta direttamente dall’utente o da altri soggetti individuati dal protocollo interno. Spesso è opportuno avvalersi delle due tipologie, la prima periodicamente, la seconda in base al protocollo adottato).

  • garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi
  • nelle aree geografiche a maggiore endemia o nelle aziende in cui si sono registrati casi sospetti di COVID-19, in aggiunta alle normali attività di pulizia, è necessario prevedere, alla riapertura, una sanificazione straordinaria degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, ai sensi della circolare 5443 del 22 febbraio 2020..

 

  1. PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
    • obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani
    • l’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani
    • è raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone 6
    • I detergenti per le mani di cui sopra devono essere accessibili a tutti i lavoratori anche grazie a specifici dispenser collocati in punti facilmente individuabili.

 

  1. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
    • l’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo di Regolamentazione è fondamentale e, vista l’attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio. Per questi motivi:
      • le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.
      • data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria
      • è favorita la preparazione da parte dell’azienda del liquido detergente secondo le indicazioni dell’OMS
    • qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc…) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.

 

  1. GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, SPOGLIATOI, AREE FUMATORI, DISTRIBUTORI DI BEVANDE E/O SNACK…)
    • l’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.
    • occorre provvedere alla organizzazione degli spazi e alla sanificazione degli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie.
    • occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.

 

  1. ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART WORK, RIMODULAZIONE DEI LIVELLI PRODUTTIVI)

 

 

 

  1. GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI
    • Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa)
    • dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni

 

FINANZIAMENTO A TASSO ZERO PER ASD/SSD

Il Credito Sportivo (DL 23 del 08.04.20) ha previsto in favore di ASD/SSD iscritti al CONI da almeno 1 anno, concessione di finanziamento con abbattimento di interessi, nello specifico:

  • Importo massimo pari al 25% del bilancio 2018 o 2019 (devono essere approvati dall’assemblea dei soci);
  • Durata 6 anni
  • Garanzia statale del 100%
  • Numero utile per informazioni 800 608 398

I documenti, quasi sicuramente necessari, sono:

  • Atto costitutivo e Statuto;
  • Documento del Presidente con codice fiscale;
  • Attribuzione Codice Fiscale del sodalizio sportivo;
  • Estratto conto della propria banca dell’ultimo trimestre 2019;
  • Bilancio provvisorio 2019 (se disponibile) e almeno Bilancio approvato del 2018;
  • Delibera di attribuzione poteri al Presidente a contrarre mutuo;
  • Essere iscritta al Registro CONI nel 2020;
  • La lettera di attestazione del EPS/FSN da richiedere al proprio comitato di riferimento.

 

Scarica articolo in PDF – Fase 2 del 12.05.20

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1 luglio 2014

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