News

News

INQUADRAMENTO DEI COLLABORATORI SPORTIVI 2018

La Legge di bilancio ha assunto la collaborazione coordinata e continuativa come la forma normale di lavoro all’interno dei sodalizi sportivi dilettantistici, prevedendo due distinti trattamenti a seconda della lucratività o meno del sodalizio.

Legge 27 dicembre 2015, n.205, Art.1, comma 358

Le prestazioni di cui all’articolo 2, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, individuate dal CONI ai sensi dell’articolo 5, comma 2, lettera a), del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, costituiscono oggetto di contratti di collaborazione coordinata e continuativa.

CONSEGUENZE

Considerata la natura di co.co.co., i nuovi adempimenti a carico delle ASD/SSD sono:

  • Comunicazione al Centro per l’impiego per l’assunzione, proroga e cessazione di tutte le collaborazioni sportive e non;
  • Iscrizione sul Libro unico del lavoro di tutti i collaboratori e dei relativi compensi.;
  • Cedolino Paga;
  • Pagamento «tracciato» da 01/07/18 (comma 910 L. Bilancio)

oltre agli adempimenti già in essere:

  • Certificazione Unica;
  • Dichiarazione Modello Sostituti D’Imposta 770 se presenti ritenute (compensi > 10.000,00 €)

VANTAGGI

Tali co.co.co.  non potranno più essere riqualificati automaticamente in rapporti di lavoro subordinato.

Le associazioni e società sportive dilettantistiche non lucrative godranno, in relazione a tali compensi:

  • esenzione dal prelievo Irpef (innalzato con il comma 367, lettera b), Legge di bilancio da 7.500 a 10.000);
  • esonero dal prelievo contributivo (Inps) e assicurativo (Inail) sull’intero importo.
Leggi Tutto
News

NOVITA’ LEGGE DI BILANCIO PER IL 2018

All’interno della L. 27.12.2017, n. 205 (Legge di Bilancio per il 2018), pubblicata sul Supplemento Ordinario n. 62 alla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29.12.2017, sono contenute diverse misure, anche di natura fiscale e contributiva, che riguardano il settore sportivo.

Punti  più rilevanti:

  • Le attività sportive dilettantistiche possano essere esercitate anche con “scopo di lucro” in una delle forme societarie di cui al Libro V del Codice civile;
  • l’aumento da € 7.500 a € 10.000 dell’ammontare dei compensi erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche che non concorrono a formare il reddito imponibile a fini Irpef (art. 1, co. 367);
  • Istituzione presso il Coni del Registro nazionale degli agenti sportivi l’art. 1, co. 373.

Inoltre è previsto per la SSD lucrativa l’obbligo di prevedere la presenza nelle strutture sportive aperte al pubblico dietro pagamento di corrispettivi a qualsiasi titolo la presenza di un «direttore tecnico» che sia in possesso del diploma Isef o di laurea quadriennale in Scienze motorie o di laurea magistrale in Organizzazione e Gestione dei Servizi per lo Sport e le Attività Motorie (LM47) o in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate (LM67) o in Scienze e Tecniche dello Sport (LM68), ovvero in possesso della laurea triennale in Scienze motorie.

Leggi Tutto
News

Aggiornamenti Elenco Discipline Sportive ammissibili nel Registro – Giugno 2017

Il 20 dicembre 2016 si è riunito il 249° Consiglio Nazionale del CONI durante il quale si è discusso anche dei requisiti necessari al fine dell’iscrizione nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società sportive dilettantistiche, fornendo un elencato delle discipline sportive.

In questi mesi ci sono state delle integrazioni, attraverso la Delibera CONI n.1568 del 14 febbraio 2017 e con Delibera del Consiglio Nazionale del 10 maggio 2017 (Alleghiamo Elenco Discipline Sportive ammissibili nel Registro aggiornato con delibera Consiglio Nazionale del 10/05/2017).

Le attività sportive che non trovano una precisa collocazione nell’elenco della delibera Consiglio Nazionale del 10/05/2017, potrebbero rientrare in alcuni codici, come ad esempio nel codice 2017 – Cultura Fisica (Biathlon Atletico, Sviluppo Muscolare, Braccio di Ferro, Palestriadi, Power Games, attività con sovraccarichi e resistenze finalizzate al fitness e al benessere fisico), dove la stessa FIPE (Federazione Italiana Pesistica), con delibera del 21.05.2017, ha dato una definizione di Cultura Fisica la quale:

…ricomprende tutte quelle attività che usano una qualsiasi forma di carico (o resistenza) per il raggiungimento dell’obiettivo sia in termini sportivi (agonistici e non agonistici), sia di condizionamento (fitness) anche finalizzato alla performance agonistica che di benessere (wellness) e di recupero dell’efficienza fisica.
In considerazione di ciò, la Cultura Fisica si esplica nei seguenti termini:

1) Ambito Oggettivo
– Attività con attrezzi (pesi liberi o macchine): finalizzata allo sviluppo della massa muscolare con obiettivi diversi a seconda della disciplina sportiva o dello stato di fitness;
– Attività a corpo libero, (sia seguendo i principi del calistenico, dello yoga, del Pilates, dello Stretching e dell’Allenamento in Sospensione), considerato un sovraccarico in funzione della angolazione che il corpo ha rispetto alla base di appoggio utilizzata durante l’esercizio o allo stato di tensione muscolare;
– Alternanza di attività con attrezzi (a contrappesi, ad aria, elastiche, con controllo elettronico, pneumatiche) e a corpo libero all’interno di circuiti funzionali;
– Uso del lavoro HIIT alternato (High Intensity Interval Training) per il recupero dello stato di benessere in soggetti ipertesi, con colesterolo alto, in sovrappeso o decondizionati con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi.
– Alternanza di attività con attrezzi (a contrappesi, ad aria, elastiche, con controllo elettronico, pneumatiche) e a corpo libero all’interno di circuiti funzionali;
– Uso del lavoro HIIT alternato (High Intensity Interval Training) per il recupero dello stato di benessere in soggetti ipertesi, con colesterolo alto, in sovrappeso o decondizionati con utilizzo di piccoli e grandi attrezzi.
2) Ambito soggettivo
La Cultura Fisica è attività praticabile da Atleti (agonisti e non agonisti), Amatori,
Popolazioni Speciali, etc. con il fine di:
– Incrementare la prestazione;
– Migliorare il bilanciamento posturale;
– Recuperare la forma sportiva post infortunio;
– Migliorare l’equilibrio massa grassa-massa magra;
– Migliorare la qualità di vita;
– Recuperare autonomia o indipendenza motoria.
Pertanto qualora le attività praticate dal proprio sodalizio non rientrassero nell’elenco indicato con la delibera CONI, potrebbero comunque rientrare se le medesime attività praticate rientrassero nell’elenco della delibera della FIPE.
Analogo discorso potrebbe essere fatto per i codici 111 (Attività sportiva ginnastica finalizzata alla salute ed al fitness) e 278 (Attività ginnico-motorie acquatiche applicative alle discipline del nuoto) qualora le Federazioni competenti dovessero emanare delibere per chiarire quali attività comprendere (FIG e la FIN).
Ricordiamo inoltre che se il sodalizio non rientrasse in nessuna disciplina della delibera CONI o in codici alternativi (come nell’esempio sopra citato), sia obbligato a modificare il proprio statuto con la modifica della denominazione in ETS (Ente del Terzo Settore) e non si possa usufruire delle agevolazioni dell’Art.67 del TUIR (Compensi agevolati <7.500), decommercializzazione delle entrate, Art.148 TUIR, 5×1000…
Per i sodalizi che invece avranno sia discipline riconosciute dalla delibera e sia discipline non riconosciute, quest’ultime diventeranno attività commerciali e pertanto i collaboratori non potranno essere rimborsati con l’eventuale applicazione dell’ART.67 TUIR (Compensi agevolati <7.500).
In ultimo ricordo che per le discipline “non riconosciute” non si potrà beneficiare della “detrazione sport per ragazzi dai 5 ai 18 anni”.

 

 Circolare delibera Consiglio Nazionale del CONI del 10.05.2017

Leggi Tutto
News

Delbera Consiglio Nazionale CONI del 14.02.2017

La Giunta Nazionale e il Consiglio Nazionale CONI il 14.02.2017 hanno deliberato il nuovo elenco delle discipline sportive ammissibili al Registro CONI, integrando il precedente elenco con alcune (poche) discipline richieste degli Enti .

Inoltre è stato concesso di mantenere nel RegistroCONI tutte le discipline preesistenti fino al 31.12.2017 (precedentemente era stato fissato al 01.03.2017).

 

Elenco CONI 14.02.2017

Leggi Tutto
News

Certificazione Medica – aggiornamento Giugno 2016

Il CONI, in accordo con il Ministero della Salute, tramite la circolare 0006897/16 del 10.06.2016 ha indicato quali siano le discipline sportive per le quali non è necessario dotarsi di certificato medico.
La circolare ha previsto tre categorie di tesserati non agonisti:

a.Tesserati che svolgono attività sportive regolamentate;
Obbligo di dotarsi di certificato medico.

b.Tesserati che svolgono attività sportive che non comportano impegno fisico;
discipline per le quali non è più necessario dotarsi di certificazione medica, nonostante sia comunque       raccomandato un controllo:
• Discipline degli Sport di Tiro (Tiro a segno, Tiro a volo, Tiro con l’arco, Tiro Dinamico Sportivo);
• Discipline del Biliardo Sportivo;
• Discipline delle Bocce, ad eccezione della specialità volo di tiro veloce (navette e combinato);
• Discipline del Bowling;
• Discipline del Bridge;
• Discipline della Dama;
• Discipline dei Giochi e Sport Tradizionali (discipline regolamentate dalla FIGEST);
• Discipline del Golf;
• Discipline della Pesca Sportiva di superficie, ad eccezione della specialità del Long Custing e del Big          Game (Pesca d’altura);
• Discipline degli Scacchi;
• Disciplina del Curling e dello Stock sport;
• Le altre attività facenti capo alle Federazioni Sportive Nazionali, alle Discipline Sportive Associate e      agli Enti di Promozione Sportiva il cui impegno fisico sia evidentemente minimo (ad es.,    Aeromodellismo, Imbarcazioni Radiocomandate, Attività sportiva Cinotecnica)

c.Tesserati che non svolgono alcuna attività sportiva
persone che, pur essendo tesserate presso Federazioni, Discipline Associate o E.P.S., non svolgono    attività sportiva, per le quali non dovrà essere richiesto il certificato medico.

 

Circolare CONI Certificati Medici 10 giugno 2016

Ministero Salute

Leggi Tutto
News

2016 Lo sport all’interno del documento Istat: Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo

Nel 2013 le famiglie italiane hanno destinato alla spesa per ricreazione e cultura mediamente il 6,5% della spesa complessiva per consumi finali, una quota inferiore a quella riscontrata nel 2012. Si conferma quindi per questo tipo di spesa l’andamento negativo iniziato nel 2010.

Dopo il trend decrescente iniziato negli anni della crisi, nel 2015 si stabilizza la lettura di libri e quotidiani. Sono però ancora meno della metà della popolazione di 6 anni e più coloro che hanno letto libri nell’ultimo anno e tra questi i lettori “deboli” (da 1 a 3 libri) sono i più numerosi. Tra i giovani e le donne la percentuale maggiore di lettori.

Si consolida la quota dei lettori di quotidiani, che sono soprattutto adulti e uomini; pochi i lettori assidui. Si conferma elevato, anche se in leggera diminuzione, l’utilizzo della rete per questa finalità, con quasi il 50% dei giovani tra i 20 e i 24 anni che ha usato il web per leggere giornali, news, riviste. La lettura online e il download di libri e e-book riguarda l’8,2% della popolazione di 6 anni e più e risulta più diffusa tra i giovani di 15-24 anni.

Aumenta negli ultimi anni la partecipazione culturale e in particolare cresce il numero delle visite a musei/mostre, a siti archeologici/monumenti e al cinema, che si conferma al primo posto delle attività culturali.

La propensione alla pratica sportiva, più elevata tra gli uomini rispetto alle donne, è in crescita ma riguarda ancora solo un terzo della popolazione; poco meno di un quarto la quota di chi vi si dedica in modo continuativo.

Italia_Cultura

Italia_Cultura (1)

 

Fonte: Istat

Leggi Tutto
News

Proroga defibrillatore al 20 luglio 2016

Con il decreto del 11 gennaio 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n.13 del 18/1/2016, viene modificato il decreto del 24 aprile 2013 (Decreto Balduzzi); pertanto all’articolo 5, comma 5, le parole “30 mesi” sono sostituite con le parole “36 mesi”.

In conclusione le società sportive dilettantistiche potranno usufruire di ulteriori 6 mesi al fine di mettersi in regola con i defibrillatori.

 

 

Leggi Tutto
News

Regione Lombardia lancia la “Dote Sport”

Regione Lombardia lancia la “Dote Sport” e in via sperimentale mette a disposizione per quest’anno 1,6 milioni di euro, destinati ad aiutare le famiglie a sostenere il costo per le attività sportive dei propri figli.

 

L’iniziativa è rivolta a minori appartenenti alle famiglie residenti in Lombardia, che vengano iscritti e frequentino un corso o un’attività sportiva nel periodo settembre 2015 – giugno 2016.

CONTINUA

BROCHERE

Leggi Tutto
News

Defibrillatore: obbligatorio o no?

Da quel 20 luglio 2013, le società dilettantistiche avevano 30 mesi di tempo per adeguarsi, quindi la scadenza per rispettare la legge è il 20 gennaio 2016.

Le società professionistiche, invece, avevano solo sei mesi di tempo, quindi adesso avrebbero dovuto essere già tutte in regola.

 

 

Leggi Tutto
News

Certificazione Unica 2015

L’Agenzia delle Entrate ha predisposto il nuovo schema di certificazione, che comprende sia la certificazione relativa ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, attualmente consegnata utilizzando il modello CUD, sia la certificazione relativa ai redditi di lavoro autonomo e ai redditi diversi, fino ad oggi rilasciata in forma libera.

Leggi Tutto
1 2 3 4